IL LAGO DI BOLSENA


 


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Il lago ,con i suoi 114 kmq di superficie , è il più grande  in Europa tra quelli di origine vulcanica.Si è infatti originato migliaia di anni fa, quando  nel territorio avvennero  fratture che causarono esplosioni, con fuoriuscita di ceneri ,lapilli , pozzolane e grandi colate di lava . Proprio a causa di queste ingenti fuoriuscite di materiali, avvenne lo svuotamento del sottosuolo , fino al crollo della crosta superficiale e alla formazione della caldera , che nel corso di decine di migliaia di anni ha dato luogo al bacino imbrifero e quindi al lago di Bolsena. Da esplosioni più tardive all'interno del lago originano invece le due isole , Martana e Bisentina , che segnano di verde intenso la vasta  superficie lacustre. Presso il Castello Odescalchi di Bolsena troverete un museo dedicato al lago , alle sue origini , ai ritrovamenti archeologici e un acquario con le specie ittiche rappresentate .


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Luminoso in ogni suo angolo , presenta eccezionali qualità di trasparenza delle acque , grazie al fatto che le grandi industrie inquinanti non si sono mai impiantate all'interno del bacino .Tant'è che i pescatori usano ancora l'acqua del lago per cuocere la"Sbroscia",così viene chiamata la caratteristica zuppa a base di pesce locale , patata e mentuccia.
Perla del lago e del patrimonio artistico italiano è l'isola Bisentina è facilmente raggiungibile con battello pubblico dai porti di Bolsena e Capodimonte , in una gita di 2-3 ore , che comprende anche la navigazione intorno all'isola Martana e la visita al quattrocentesco Palazzo Farnese di Capodimonte. Deriva il suo nome  dagli abitanti della vicina Bisenzio ,distrutta dai Saraceni nel IX secolo . A metà 1200 divenne proprietà dei signori di Bisenzio che in seguito a controversie con gli isolani l'incendiarono,abbandonandola. Nel 1261, Urbano IV riconquistò l'isola che nel 1333 fu nuovamente distrutta da Ludovico il Bavaro, accusato d'eresia e scomunicato dal Papa. Proprietà dei Farnese dal 1400 conobbe un periodo di gran prosperità, fu visitata da numerosi Papi e dai Farnese e fu inglobata nei territori del ducato di Castro. Tornata alla Chiesa, nell'Ottocento divenne proprietà privata e attualmente appartiene alla famiglia nobile dei Principi del Drago che a Bolsena posseggono il  palazzo ridossato al castello . L'isola Bisentina conserva una natura quasi incontaminata con folti boschi di leccio, giardini all'italiana, panorami incantevoli e vari monumenti , quali la chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, con l'imponente cupola realizzata dal Vignola, osservabile anche dalla riva occidentale del lago, il convento Francescano e la villa dell'isola. Ed ancora sono visibili sull'isola sette cappelle, tra le quali  la Rocchina (il cui nome deriva dal fatto che riproduce, in dimensioni ridotte, la Rocca sulla riva di Capodimonte), la chiesa di Santa Caterina e la cappella del Crocefisso , che conserva  affreschi del '400 . Caratteristica la statua monumentale del leone locata  sulla lingua orientale dell'isola. Nella chiesa dei SS. Giacomo e Cristoforo (oggi in completa rovina) sarebbe sepolto, nella tomba di famiglia, Pier Luigi Farnese. La Bisentina è facilmente raggiungibile con battello pubblico dai porti di Bolsena e Capodimonte , in una gita di 2-3 ore , che comprende anche la navigazione intorno all'altra isola del lago , l'isola Martana ,e la visita al quattrocentesco Palazzo Farnese di Capodimonte. Purtroppo , da qualche anno l'incuria e le troppe strutture pericolanti , non rendono  più possibile lo sbarco e la visita guidata .

L'isola Martana,situata di fronte al centro abitato di Marta, da cui prende il nome,  avrebbe custodito le spoglie di Santa Cristina,  perché non cadessero preda dei barbari.
L'isola Martana è stata anche al centro della tragica vicenda storica di Amalasunta, regina dei Goti, che prese il potere alla morte di Teodorico , ma  dopo essere stata portata con l'inganno sull'isola, vi fu trucidata dal cugino Teodato.
L'isola fu poi un tempo sede di un convento degli Agostiniani. Attualmente è proprietà privata e quindi non è possibile la visita se non con permessi ad hoc rilasciati dai proprietari.

Ma non mancate di fare un bagno nelle cristalline acque  attorno alle isole Bisentina e Martana , per l'occasione noleggiando una barca a motore  a Bolsena o a Capodimonte , nella seconda cittadina forse meglio perchè più vicina alle due isole, e perchè no completando il giro in barca con un approdo mangereccio in uno dei tanti  ristoranti muniti di pontile , presenti specialmente lungo la costa compresa tra il comune di Montefiascone  e quello di Gradoli . Ovviamente menù tipici a base di pesce del lago ( coregone , persico reale , luccio , tinca , anguilla e lattarini ) ma non solo.

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LE ISOLE MARTANA E  BISENTINA


La pesca rimane infatti una delle attività preminenti del lago di Bolsena , praticata dai pescatori locali ancora con le caratteristiche barche triangolari a fondo piatto , le reti di profondità e le grandi reti coniche (altavelli). E' mirata in modo particolare al pregiatissimo coregone, al persico reale,alle tinche, anguille e  lattarini ,che troverete proposti in varie ricette tipiche in tutti i ristoranti di Bolsena e del comprensorio del lago ( pasta con coregone o ragù misto di lago , tagliolini in brodo di tinca, fritture di lattarini e persico in filetti , anguilla allo spiedo, coregone aperto e spinato alla piastra  , coregone marinato a filetti , frittelline di gamberi di lago )

  
PORTO TURISTICO DI BOLSENA


 
 
 
 
   
 
 
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